Nintendo 3DS sta già spopolando in giro per il mondo, in Italia la diffusione sta avvenendo altrettanto rapidamente, il merito va a titoli come Street Fighter 4 3D, con una nuova grafica 3D e personaggi onnipresenti che hanno reso il titolo un must dell’offerta videoludica.
Il gameplay è molto intuitivo, Capcom però non ha studiato la console nei minimi particolari regalando uno stile di gioco divertente ma troppo semplicistico per gli esperti del gioco, votato alla spettacolarità e soprattutto al coinvolgimento, con ritmi di gioco molto veloci rispetto a titoli della stessa saga, che forse nell’ultimo periodo avevano perso un po di fascino proprio per la macchinosità dei personaggi.
Passando alle note negative o comunque indotte da questo primo esperimento innovativo dei picchiaduro su console 3D portable, Street Fighter 4 3D non esalta propriamente l’essenza del tridimensionale questo è indotto da una meccanica di gioco non troppo votata ai dettagli, come nel caso di simulazioni di guida o titoli sportivi, comunque il coraggio dimostrato da Capcom nell’anticipare i tempi di uscita va premiato con la sufficienza in questo settore.
Altra nota negativa va alla distribuzione dei tasti, molto intuitiva ma scomoda da utilizzare, questa non è propriamente una mancanza da parte degli sviluppatori ma è data più dalla distribuzione dei tasti sulla console da parte di Nintendo.
Da segnalare comunque una scarsa reattività alla pressione dei tasti per effettuare particolari colpi e combo, questo è conseguenza come già spiegato in precedenza, del fatto che Street Fighter 4 non è propriamente un titolo adatto alle console 3D, almeno fino a quando non avrà cambiato sensibilmente l’approccio grafico e la fisica dei personaggi, adattandosi a ritmi diversi e personaggi più snelli.
Analizzando a priori questo titolo, gli sviluppatori avrebbero potuto risparmiare agli utenti questo capitolo 3D, il motivo è molto semplice, essendo Street Fighter un gioco sviluppato 2 dimensioni, risulta difficile implementare il 3D, creando un conflitto di logica che farà storcere il naso a molti.
Le tre dimensioni sono riscontrabili solo in sporadici momenti, come nel caso delle Ultra-combo, che mostrano un break grafico tridimensionale che non giustifica però questo nuovo capitolo denominato con la sigla 3D.
Il gioco è comunque accattivante e terrà incollati i fan del picchiaduro, senza troppe pretese, per diverse ore, per i puristi del genere invece si presenta una amara disfatta per chi si aspettava qualcosa di rivoluzionario, essendo un titolo dal gameplay più semplicistico, se non nella modalità PRO.
Una panoramica completa sul gioco può indurre alla sufficienza come voto finale, questo però è frutto di un insieme di fattori positivi se guardati in una certa ottica, mentre in una visione più oggettiva potrebbero aggiungersi tranquillamente alle note negative.
Il tutto assume una giustificazione, se si pensa che questo titolo è stato solo un adattamento per Nintendo 3DS, e che le versioni future saranno sicuramente studiate meglio garantendo una auto-stereoscopia più massiccia, oppure semplicemente tornando alla natura a due dimensioni che ha fatto la fortuna di questa saga fino a questo momento.
Il voto come intuibile non può andare tanto lontano da 6, questo dovrebbe far riflettere sia gli sviluppatori, che dovranno rimboccarsi le maniche se intendono puntare in modo concreto su questa saga, ma deve far riflettere soprattutto gli utenti che dovranno valutare bene l’acquisto prima di rimanere delusi.
Il consiglio è quello di provarlo prima se c’è la possibilità, in alternativa non pensate di rimanere delusi a prescindere poichè questo è un buon titolo, l’altra possibilità è di aspettare le prossime uscite come BlazBlue, che si preannuncia come un titolo essenzialmente più curato, e con una marcia in più rispetto a questo, come già dimostrato su XBox 360 negli ultimi 2 capitoli.
Nintendo 3DS: Street Fighter 4 3D, recensione completa è un post di: VideoGiochi
